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Digitalizzazione dei processi di valore storico
Digitalizzazione
29 Oct 2020

Giovedì 29 ottobre 2020, si è svolta in video collegamento una riunione del Comitato tecnico istituito dal Protocollo d'intesa per l'individuazione di progetti di digitalizzazione dei processi di valore storico a cui partecipano, oltre al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, anche il Ministero della Giustizia, il Consiglio superiore della Magistratura, Cassa delle Ammende e l'Archivio Flamigni, rappresentato da Ilaria Moroni, responsabile del Portale della Rete degli archivi per non dimenticare.

La Direzione generale Archivi, rappresentata dalla Direttrice generale Anna Maria Buzzi e dalla Dirigente del Servizio II, Sabrina Mingarelli, con Michele Di Sivo (responsabile scientifico dei progetti dell'Archivio di Stato di Roma), ha avanzato proposte che vogliono contribuire alla conoscenza della storia recente del Paese.

In questa riunione, a cui hanno partecipato Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione tra i Familiari delle Vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, e Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica, si è presentato il lavoro di ricognizione sulla documentazione conservata negli uffici giudiziari di Roma. In particolare, è stato proposto un intervento finalizzato alla descrizione archivistica, allo studio e alla digitalizzazione dei procedimenti giudiziari provenienti dal Tribunale di Roma e dalla Corte d'Assise di Roma sulla destra eversiva romana, che permetterà di rendere disponibili tra gli altri anche le carte dei giudici Occorsio e Amato.

Altri importanti progetti erano già stati avviati nei mesi scorsi: a Firenze dove Archivio di Stato, Tribunale e Procura, insieme alla Regione Toscana e grazie al finanziamento di Cassa Ammende hanno iniziato il lavoro sulla documentazione della strage di via dei Georgofili (circa 628mila carte conservate in 900 faldoni). A Milano grazie alla collaborazione tra l'Archivio di Stato, il Tribunale e il DAP è stato allestito il laboratorio presso il carcere di Monza dove i detenuti selezionati lavoreranno alla digitalizzazione delle sentenze dal 1947 al 2000 (Corte D'Assise). Contemporaneamente archivisti specializzati si occuperanno dell'ordinamento delle carte dei processi alle Brigate Rosse e del processo del banco Ambrosiano, che saranno poi anch’essi digitalizzati. A Roma intanto continua il lavoro sui processi Moro.

La Direzione generale Archivi ha investito molte risorse per sostenere questi progetti a partire dalla reingegnerizzazione del portale della Rete degli archivi per non dimenticare, dove confluirà e sarà quindi consultabile per tutti la documentazione giudiziaria sul terrorismo e le stragi.

Prosegue così l'impegno per conseguire gli obiettivi previsti nel Protocollo sottoscritto dal Ministro Dario Franceschini nel 2015 e dallo stesso rinnovato nel 2018.

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