Briciole di pane

Archivio Casarrubea

Il Patrimonio documentario “Giuseppe Casarrubea” nasce nel 1994 quando, in vista della ricorrenza del 50° anniversario della strage di Portella della Ginestra, Giuseppe Casarrubea (1946-2015) ha iniziato una ricerca presso le cancellerie della Città giudiziaria di Roma (piazzale Clodio) sulla strage del primo maggio 1947. Vengono acquisiti, così, 13 faldoni di atti processuali, fondamentali per gli studi successivi. A queste carte si sono, poi, aggiunte quelle donate dall’avvocato Renato Loriedo, a suo tempo difensore di alcuni imputati.

A decorrere dal 1994 è iniziata, quindi, la raccolta di una molteplicità di documenti che, nel loro insieme, costituiscono un archivio unico nel suo genere, prezioso per chi voglia conoscere il livello ipogeo della storia siciliana ed italiana.
In occasione del 50° anniversario della strage, nasce l’Associazione “Non solo Portella”. Avendo tra i suoi scopi statutari la riapertura del processo per la strage di Portella della Ginestra e di tutti gli altri processi di mafia. Nella sua attività di ricerca e di divulgazione delle storie delle vittime, l’Associazione si è avvalsa del contributo di ricercatori volontari che svolgevano la loro attività per conto terzi. Di volta in volta, al rientro dagli Archivi presso i quali si erano recati per le loro ricerche, hanno consegnato all’Associazione i materiali da loro rinvenuti, frutto di alcune piste di indagine storiografica. Si tratta in modo particolare dei seguenti Archivi, i cui documenti sono stati rilasciati o dai cancellieri o dai conservatori preposti alla conservazione:

•    National Archives and Record Administration (Nara, Maryland, Usa);
•    TNA-PRO, Kew Gardens (Surrey, Londra);
•    Cancelleria della seconda Corte di Appello di Roma, piazzale Clodio (Città giudiziaria);
•    Archivio centrale dello Stato, fondo SIS, Roma;
•    Archivio per la Sicurezza dello Stato, Budapest (ABTL);
•    Archivio di Stato delle Repubblica Slovena, fondi Commissariato e Reali Carabinieri, Lubiana.

Da aggiungere alcune donazioni private come le carte del giudice Gaetano Costa, assassinato dalla mafia, le carte Loriedo, nonché i contributi di alcuni singoli privati.
Il totale dei documenti esistenti alla data del 31 ottobre 2015 è di circa 20.000 unità.
A questi documenti si aggiungono una biblioteca contenente circa 3.000 volumi e alcune decine di cd e dvd su storia, politica, sociologia, ecc. e una raccolta di riviste: «Civiltà Cattolica» (1876-1891), «La scuola positiva» (1910), «Il nuovo diritto» (1931), «La Scopa» (1965-1976), «Cooperazione educativa», «Il calendario del Popolo», «Sindacato», «Segno», «Sala d’Ercole», «Mezzocielo», «Indipendenza», «Antimafia Duemila». Tutti i volumi sono accuratamente catalogati e facilmente consultabili.
Il 22 novembre 2016, il patrimonio documentario “Giuseppe Casarrubea” (1939-2012) e il relativo archivio aggregato “Atti riguardanti Partinico ed il suo territorio (secc.XVIII-XX) sono stati dichiarati di «interesse storico particolarmente importante» dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo.