La mostra Immagini della violenza politica nell'Italia degli anni Settanta è stata curata da Valter Bielli, Vladimiro Flamigni, Domenico Guzzosi (testi) e Tania Flamigni (ricerca fotografica). Si compone di 29 pannelli, che coprono un arco temporale che va dal 1969 al 1982.
La mostra è divisa in due parti:
il periodo nero, dal 1969 al 1974 (pannelli 4-15), in cui furono attivi prevalentemente i gruppi neofascisti;
il periodo rosso, dal 1975 al 1982 (pannelli 16-29), in cui prevalsero le azioni delle Brigate rosse, di Prima linea e di tante altre sigle minori.
I primi tre pannelli sono di introduzione alla mostra. Il primo pannello riporta i nomi dei promotori, curatori e sponsor. Il secondo pannello informa sulla dinamica interna alla strategia della tensione. Il terzo pannello contestualizza la situazione politica italiana nel quadro della "guerra fredda" e delle tensioni tra le nazioni europee per il controllo delle fonti di energia nel Mediterraneo.
Durante la mostra, inaugurata il 9 maggio 2011 alla presenza delle classi quarte e quinte dell'Istituto di Istruzione superiore "Roberto Ruffilli" di Forlì, è stato proiettato un documentario realizzato con spezzoni di filmati d'epoca.
Dal 1° al 31 maggio 2012, la mostra è stata esposta al Liceo scientifico "Augusto Righi" di Cesena. Dal 1° luglio al 31 agosto 2012 è stata ospitata presso la Museo-Casa dell’eccidio di Tavolicci del Comune di Verghereto (FC).
I 29 pannelli
1. Immagini della violenza politica nell'Italia degli anni Settanta
2. Venti anni di violenza politica
3. L'Italia Paese di confine tra blocchi militari contrapposti
4. Piazza Fontana: la strage
5. Piazza Fontana: i funerali
6. Piazza Fontana: il processo
7. La nascita del terrorismo rosso
8. La strategia della tensione
9. 1971 | La risposta democratica: i partiti, i cittadini e le associazioni
10. 1971 | La risposta democratica: Predappio
11. 1973 | Le tensioni internazionali
12. 1973 | Stragi e colpi di Stato
13. 28 maggio 1974 | Piazza della Loggia
14. 4 agosto 1974 | La Strage del Treno "Italicus"
15. Le vittime del terrorismo di Forlì-Cesena
16. 1974 | Un anno di svolta (1)
17. 1974 | Un anno di svolta (2)
18. Anni di svolta: cambi di strategia
19. L'anomalia italiana: un'inedita situazione politica
20. Il movimento del 1977
21. Il rapimento di Aldo Moro: l'agguato di via Fani
22. I 55 giorni del sequestro: interrogativi, zone d'ombra e autentici segreti
23. L'uccisione dell'Onorevole Aldo Moro
24. I nemici del terrorismo rosso: i riformisti
25. 1979 | La nuova controffensiva dello Stato
26. La crisi strategica delle BR: una lunga scia di morti
27. La Strage di Ustica e la Strage di Bologna
28. La stagione dei sequestri
29. 1982 | La sconfitta


Lunedì 9 maggio 2022, alle ore 11, nell'Aula di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, si è svolta la Cerimonia di commemorazione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi. L'evento è stato introdotto dall'esecuzione dell'Inno nazionale da parte del Liceo musicale "Farnesina" di Roma.
Dopo gli interventi del Presidente della Camera, Roberto Fico, e del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, si sono alternate le testimonianze di Mario Calabresi, figlio di Luigi, Luigina Dongiovanni, nipote di Franco, Carabiniere deceduto nella Strage di Peteano insieme con Antonio Ferraro e Donato Poveromo, Maria Cristina Ammaturo, figlia del Vicequestore Antonio, ucciso insieme con l'Agente scelto Pasquale Paola, e Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi.
Hanno preso la parola anche lo storico Angelo Ventrone, Luca Contini, studente dell'Istituto di istruzione superiore "Roberto Rossellini" di Roma, e Martina Spangher, del Liceo "Laura Bassi" di Bologna. In chiusura, l'esecuzione dell'Inno alla gioia da parte del Liceo musicale "Empedocle" di Agrigento.
Ha moderato la giornalista del Tg3 Rai, Elisabetta Margonari.

Il 3 maggio 2022, il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e le Associazioni di familiari delle vittime del terrorismo e delle stragi hanno siglato un protocollo d'intesa per «realizzare iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice».
Le Associazioni firmatarie
Associazione familiari dei caduti Strage di piazza della Loggia – Casa memoria
Associazione tra i familiari delle vittime della Strage di Bologna 2 agosto 1980
Associazione Italiana vittime del terrorismo e dell’eversione contro l’ordinamento costituzionale dello Stato (AIVITER)
Associazione Europea vittime del terrorismo (ASEVIT)
Centro documentazione archivio Flamigni, l’Associazione delle vittime della uno bianca
Associazione tra i familiari delle vittime della Strage di via dei Georgofili
Associazione tra i familiari delle vittime della Strage sul treno rapido 904 del 23 dicembre 1984
Associazione vittime della Strage di piazza Fontana
Associazione dei parenti delle vittime della Strage di Ustica - Museo per la memoria di Ustica
Associazione in memoria dei caduti per fatti di terrorismo, delle forze dell’ordine e dei magistrati
Associazione fratelli Mattei
Casa della memoria del Veneto
Associazione Domenico Ricci – app. cc m.o.v.c.
Associazione Vigile del fuoco Carlo la Catena
Leggi il testo del Protocollo nella sezione Accordi di collaborazione

Lunedì 9 maggio, alle ore 11, nell'Aula di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, si svolge la Cerimonia di commemorazione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi. Apre la Cerimonia l'esecuzione dell'Inno nazionale da parte del Liceo musicale "Farnesina" di Roma. Interventi del Presidente della Camera, Roberto Fico, e del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Segue la proiezione di un video Rai rievocativo degli episodi di terrorismo che vengono ricordati durante la Cerimonia. Testimonianze di Mario Calabresi, figlio di Luigi (ucciso cinquant'anni fa a Milano), Luigina Dongiovanni, nipote di Franco, carabiniere deceduto nella Strage di Peteano (GO), Maria Cristina Ammaturo, figlia del Vicequestore Antonio (ucciso a Napoli, quarant'anni fa, insieme con l'Agente scelto Pasquale Paola), e Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi (ferito a morte sotto casa, a Bologna, vent'anni fa).
Interventi dello storico Angelo Ventrone e degli studenti Luca Contini, dell'Istituto di istruzione superiore "Roberto Rossellini" di Roma, e Martina Spangher, del Liceo "Laura Bassi" di Bologna. In chiusura, l'esecuzione dell'Inno alla gioia da parte del Liceo musicale "Empedocle" di Agrigento.
Modera la giornalista del Tg3 Rai, Elisabetta Margonari. Diretta su Rai 2 a cura di Rai Parlamento, sul canale satellitare e sulla webtv della Camera.
Il cammino della memoria è un progetto di educazione alla cittadinanza responsabile rivolto agli alunni della Scuola di arti e della formazione professionale "Rodolfo Vantini" e agli alunni dell'Istituto comprensivo statale di Rezzato (BS), realizzato in collaborazione con il Comune e la Provincia di Brescia, la Casa della Memoria di Brescia e l'Associazione familiari caduti nella strage di piazza della Loggia. Il progetto ha preso avvio il 1° dicembre 2010 presso la sala civica "Italo Calvino" del Comune di Rezzato e si è concluso con una manifestazione il 28 maggio a Brescia, in piazza della Loggia.
La serata di inaugurazione – e avvio del progetto – è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Rezzato - Assessorato alla Cultura, l'Istituto comprensivo statale di Rezzato e le sezioni di Rezzato delle organizzazioni sindacali Cgil e Cisl. L'incontro pubblico, rivolto a tutta la cittadinanza e al quale hanno partecipato anche le classi coinvolte nel percorso, si è tenuto presso la sala civica "Italo Calvino" è ha potuto contare sulla presenza di Luca Tarantelli.