L'Istituto Gramsci Marche, costituito nel 1982 ad Ancona, è riconosciuto come associazione di rilievo regionale. Nato come polo per lo sviluppo del patrimonio critico, teorico e storiografico del movimento operaio, a questo scopo promuove studi, ricerche, corsi di formazione e altre iniziative didattiche e culturali. L'Istituto ha pubblicato una rivista trimestrale, «I Quaderni», e alcuni libri, spesso in collaborazione con case editrici operanti nelle Marche. Tra le sue attività la conservazione e la valorizzazione di fondi archivistici afferenti all'area di interesse: oltre a numerosi archivi di articolazioni territoriali del Partito comunista italiano, raccolte di manifesti e di volantini, registrazioni audio di convegni, congressi, iniziative politiche, una ricca fototeca, una raccolta di testimonianze, autobiografie, lettere e appunti riferiti ad episodi e avvenimenti precedenti l'avvento del fascismo, agli anni del regime, al periodo della guerra partigiana e all'immediato dopoguerra. È inoltre dotato di una biblioteca con oltre 6.000 volumi e di una emeroteca che conserva, oltre alla raccolta completa dell'«Unità» con le pagine di cronaca delle Marche e di Ancona, periodici, numeri unici e fogli che rappresentano una fonte rilevante per la storia regionale e provinciale del movimento operaio, del Pci e di altre formazioni politiche e organizzazioni sociali.