Il 2 giugno, festa della Repubblica, a Magione (PG), alle ore 17, si inaugura la mostra documentale e fotografica La Costituzione si è mossa. Storia e storie attraverso gli anni Sessanta, allestita presso la Torre dei Lambardi.
La mostra, visitabile fino al 3 ottobre 2021, è realizzata dall'Archivio Flamigni con il sostegno del Comune di Magione in partner con AAMOD – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, EUI - Historical archives of the European Union, Archivio storico della CGIL, Biblioteca archivio Piero Calamandrei, Edizione nazionale delle opere di Aldo Moro, Fondazione Pietro Nenni, Fondazione Gramsci ONLUS, Istituto Luce, Istituto di studi sindacali UIL Italo Viglianesi. Importante anche la collaborazione dell’ Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo.
Il progetto nasce dall'idea di costruire un intreccio tra la documentazione eterogenea conservata in diversi Istituti culturali e, partendo dalla nostra Costituzione, raccontare come ci si è mossi (politica, cittadine e cittadini, Istituzioni, movimenti, associazionismo, etc) per cercare di applicare quei principi che in essa sono espressi. Dagli avvenimenti del 1960 si snoda un filo rosso che collega molti eventi del decennio, fino al varo, nel 1970, dello Statuto dei diritti dei lavoratori, con cui si chiude la mostra. La difesa e la promozione dei principi contenuti nella Costituzione rappresentano questo filo che collega gli avvenimenti, scandisce le storie e genera le passioni e i fermenti.
Le direttrici cardine sulle quali costruire questo racconto saranno il lavoro, l'accesso all'istruzione, i diritti civili, la società internazionale aperta, l'idea di Europa attraverso il lungo decennio degli anni Sessanta, con l'obiettivo di valorizzare alcuni momenti e contesti nei quali appare chiaro il disegno di mantenere l'unità della nazione su una prospettiva di cambiamento, di apertura democratica alle forze popolari, di riformismo, descrivendo le forze che si sono mosse per un cambiamento e leggendo tutto ciò anche attraverso la cultura popolare, il cinema e la musica. Descriveremo al contempo anche le fratture che crearono un restringimento dello spazio democratico che si stava ampliando, le resistenze che si opposero a una prospettiva riformatrice, come la vicenda del governo Tambroni del marzo-luglio 1960. Fratture in parte superate ma che lasciarono non di meno tracce rinvenibili nel corso difficile e stentato del centrosinistra. Il percorso sarà accompagnato da una cronologia che prenderà avvio dal 1946 e accompagnerà il visitatore fino alla metà degli anni Settanta.
Non potendo ignorare la situazione eccezionale che coinvolge il nostro Paese e non solo, nella costruzione del percorso della mostra sarà prevista la possibilità di utilizzare i propri device per accedere a contenuti audio e video più ampi attraverso qrcode o NFC.


Lunedì 9 maggio 2022, alle ore 11, nell'Aula di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, si è svolta la Cerimonia di commemorazione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi. L'evento è stato introdotto dall'esecuzione dell'Inno nazionale da parte del Liceo musicale "Farnesina" di Roma.
Dopo gli interventi del Presidente della Camera, Roberto Fico, e del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, si sono alternate le testimonianze di Mario Calabresi, figlio di Luigi, Luigina Dongiovanni, nipote di Franco, Carabiniere deceduto nella Strage di Peteano insieme con Antonio Ferraro e Donato Poveromo, Maria Cristina Ammaturo, figlia del Vicequestore Antonio, ucciso insieme con l'Agente scelto Pasquale Paola, e Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi.
Hanno preso la parola anche lo storico Angelo Ventrone, Luca Contini, studente dell'Istituto di istruzione superiore "Roberto Rossellini" di Roma, e Martina Spangher, del Liceo "Laura Bassi" di Bologna. In chiusura, l'esecuzione dell'Inno alla gioia da parte del Liceo musicale "Empedocle" di Agrigento.
Ha moderato la giornalista del Tg3 Rai, Elisabetta Margonari.

Il 3 maggio 2022, il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e le Associazioni di familiari delle vittime del terrorismo e delle stragi hanno siglato un protocollo d'intesa per «realizzare iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice».
Le Associazioni firmatarie
Associazione familiari dei caduti Strage di piazza della Loggia – Casa memoria
Associazione tra i familiari delle vittime della Strage di Bologna 2 agosto 1980
Associazione Italiana vittime del terrorismo e dell’eversione contro l’ordinamento costituzionale dello Stato (AIVITER)
Associazione Europea vittime del terrorismo (ASEVIT)
Centro documentazione archivio Flamigni, l’Associazione delle vittime della uno bianca
Associazione tra i familiari delle vittime della Strage di via dei Georgofili
Associazione tra i familiari delle vittime della Strage sul treno rapido 904 del 23 dicembre 1984
Associazione vittime della Strage di piazza Fontana
Associazione dei parenti delle vittime della Strage di Ustica - Museo per la memoria di Ustica
Associazione in memoria dei caduti per fatti di terrorismo, delle forze dell’ordine e dei magistrati
Associazione fratelli Mattei
Casa della memoria del Veneto
Associazione Domenico Ricci – app. cc m.o.v.c.
Associazione Vigile del fuoco Carlo la Catena
Leggi il testo del Protocollo nella sezione Accordi di collaborazione

Lunedì 9 maggio, alle ore 11, nell'Aula di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, si svolge la Cerimonia di commemorazione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi. Apre la Cerimonia l'esecuzione dell'Inno nazionale da parte del Liceo musicale "Farnesina" di Roma. Interventi del Presidente della Camera, Roberto Fico, e del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Segue la proiezione di un video Rai rievocativo degli episodi di terrorismo che vengono ricordati durante la Cerimonia. Testimonianze di Mario Calabresi, figlio di Luigi (ucciso cinquant'anni fa a Milano), Luigina Dongiovanni, nipote di Franco, carabiniere deceduto nella Strage di Peteano (GO), Maria Cristina Ammaturo, figlia del Vicequestore Antonio (ucciso a Napoli, quarant'anni fa, insieme con l'Agente scelto Pasquale Paola), e Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi (ferito a morte sotto casa, a Bologna, vent'anni fa).
Interventi dello storico Angelo Ventrone e degli studenti Luca Contini, dell'Istituto di istruzione superiore "Roberto Rossellini" di Roma, e Martina Spangher, del Liceo "Laura Bassi" di Bologna. In chiusura, l'esecuzione dell'Inno alla gioia da parte del Liceo musicale "Empedocle" di Agrigento.
Modera la giornalista del Tg3 Rai, Elisabetta Margonari. Diretta su Rai 2 a cura di Rai Parlamento, sul canale satellitare e sulla webtv della Camera.
Il cammino della memoria è un progetto di educazione alla cittadinanza responsabile rivolto agli alunni della Scuola di arti e della formazione professionale "Rodolfo Vantini" e agli alunni dell'Istituto comprensivo statale di Rezzato (BS), realizzato in collaborazione con il Comune e la Provincia di Brescia, la Casa della Memoria di Brescia e l'Associazione familiari caduti nella strage di piazza della Loggia. Il progetto ha preso avvio il 1° dicembre 2010 presso la sala civica "Italo Calvino" del Comune di Rezzato e si è concluso con una manifestazione il 28 maggio a Brescia, in piazza della Loggia.
La serata di inaugurazione – e avvio del progetto – è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Rezzato - Assessorato alla Cultura, l'Istituto comprensivo statale di Rezzato e le sezioni di Rezzato delle organizzazioni sindacali Cgil e Cisl. L'incontro pubblico, rivolto a tutta la cittadinanza e al quale hanno partecipato anche le classi coinvolte nel percorso, si è tenuto presso la sala civica "Italo Calvino" è ha potuto contare sulla presenza di Luca Tarantelli.