Come nasce il portale
Rete degli archivi per non dimenticare
Il portale Rete degli archivi per non dimenticare è stato inaugurato il 9 maggio 2011, nel corso della cerimonia del Giorno della memoria, tenutasi al Quirinale. A conclusione del suo intervento, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sottolineato come il portale «varrà a esigere e fare chiarezza, ne sono sicuro, […] perché l'Italia non dimentichi ma tragga insegnamenti e forza» dalle tragedie che si sono abbattute sul nostro Paese.
L'idea di realizzare il portale all'interno del Sistema Archivistico Nazionale (SAN) nasce dalla volontà di valorizzare e rendere disponibili per un ampio pubblico le fonti documentali esistenti sui temi legati al terrorismo, alla violenza politica e alla criminalità organizzata.

Il progetto prende corpo nel 2005, grazie all'iniziativa del Centro documentazione archivio Flamigni, con il convegno Archivi in rete per non dimenticare: terrorismo, stragi, violenza politica, movimenti e criminalità organizzata (Roma, 19 dicembre 2006) che dà vita alla Rete degli archivi per non dimenticare. ​​​​Il progetto si sviluppa con il sostegno, anche finanziario, dell'Archivio di Stato di Viterbo.

Alla Rete aderiscono numerosi archivi pubblici e privati, centri di documentazione e associazioni, che lavorano per conservare e tutelare la memoria storica del nostro Paese riguardo ai temi legati al terrorismo, alla violenza politica e alla criminalità organizzata.
Attraverso il portale è anche accessibile la documentazione conservata presso Archivi di Stato e altri istituti disseminati sul territorio nazionale.

I risultati del primo censimento delle fonti documentali conservate in questi archivi sono stati pubblicati nella Guida alle fonti per una storia ancora da scrivere, a cura di Ilaria Moroni, e presentati in un successivo convegno realizzato a Roma il 7 maggio 2010 sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

Grazie all'iniziativa e al coordinamento della Direzione Generale  Archivi, e alla collaborazione dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario–Icpal (oggi Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro) è stato possibile realizzare il portale che raccoglie non solo la memoria che c'è ma anche il patrimonio di buone pratiche, storie e percorsi, rendendo rintracciabili i tanti documenti esistenti anche al fine di incoraggiare il lavoro degli storici di oggi e di domani. L'aggiornamento costante del Portale, l'approfondimento e l'inserimento progressivo dei contenuti saranno possibili grazie alla convenzione firmata il 30 novembre 2011 con l'Archivio di Stato di Roma e il Centro documentazione archivio Flamigni.

Il Portale documenta e approfondisce contenuti relativi a mafia, criminalità organizzata e violenza politica in Italia, basandosi in prevalenza sulle pubblicazioni Per le vittime del terrorismo nell'Italia repubblicana (a cura della Presidenza della Repubblica, novembre 2008) e Nel loro segno (a cura del Consiglio Superiore della Magistratura, 2011).

Le sezioni passato e presente, e per approfondire sono progressivamente arricchite con nuovi contenuti anche in relazione ai fatti di criminalità organizzata e violenza politica. Un comitato scientifico di esperti e storici valida l'inserimento progressivo delle informazioni.

L'attenzione costante che la Presidenza della Repubblica ha riservato al progetto conferma la volontà istituzionale di collaborare per arricchire le prospettive di ricerca.