Briciole di pane

Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie è nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e corruzione e promuovere legalità e giustizia sociale. Libera è una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo "contro" le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente "per": per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull'uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all'altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.
Libera nasce per andare incontro a un bisogno di giustizia, per colmare o almeno mitigare una sete di verità. Nasce per costruire strade di speranza e di cambiamento. Nasce per non lasciare solo chi ha avuto la vita spezzata dalla violenza mafiosa, per tutti coloro che sono impegnati nel contrastare il crimine organizzato e la corruzione che lo rende possibile.
Libera in questi anni ha mantenuto fede a alcuni orientamenti etici e pratici. Il primo è la continuità. Si possono avere belle idee di partenza, ma poi bisogna realizzarle con la tenacia e l'impegno quotidiano. Il secondo è la proposta. Il contrasto alle mafie e alla corruzione non può reggersi solo sull'indignazione: deve seguire la proposta e il progetto. Il terzo è stato il "noi", cioè la condivisione e la corresponsabilità. Le mafie e la corruzione sono un problema non solo criminale ma sociale e culturale, da affrontare unendo le forze.

È presente su tutto il territorio italiano in 20 coordinamenti regionali, 84 coordinamenti provinciali e 303 presidi locali. Sono 80 le organizzazioni internazionali aderenti al network di Libera Internazionale, in 35 Paesi d'Europa, Africa e America Latina.
Oltre 4.000 sono i giovani che ogni estate partecipano ai campi d'impegno e formazione sui beni confiscati, circa un migliaio quelli che animano progetti di tutela ambientale in collaborazione con Carabinieri Forestale. Oltre 5.000 le scuole e le facoltà universitarie impegnate insieme a Libera nella costruzione e realizzazione di percorsi di formazione e di educazione alla responsabilità e legalità democratica, con il coinvolgimento di migliaia di studenti e centinaia di insegnanti e docenti universitari.
Libera ha realizzato un primo censimento delle esperienze positive di uso sociale dei beni confiscati, frutto di una legge per la quale ha promosso nel 1995 una petizione che raccolse un milione di firme: sono oltre 850 le associazioni e le cooperative assegnatarie di beni in Italia, che si occupano di inclusione e servizi alle persone, di reinserimento lavorativo, di formazione e aggregazione giovanile, di rigenerazione urbana e culturale, di accompagnamento alle vittime e ai loro familiari.
All'interno del portale www.libera.it sono raccolte e archiviate in sezioni specifiche i video , le pubblicazioni e i documenti prodotti dall'associazione in questi anni.

Memoria e impegno: i piliastri di Libera
Per Libera è importante mantenere vivo il ricordo e la memoria delle vittime innocenti delle mafie. Uomini, donne e bambini che hanno perso la propria vita per mano della violenza mafiosa, per difendere la nostra libertà, la nostra democrazia. Una memoria condivisa e responsabile, grazie alla testimonianza dei loro familiari, che si impegnano affinché gli ideali, i sogni dei loro cari rimangano vivi. Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in tanti luoghi del nostro Paese e all'estero, vengono letti tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Un lungo elenco, recitato come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. A partire dal 21 marzo e durante gli altri 364 giorni dell'anno, perché solo facendo della memoria uno strumento d’impegno e di responsabilità, si pone il seme di una nuova speranza.

Vivi, il valore della testimonianza
Libera, grazie alle generose testimonianze dei familiari, raccoglie le storie delle vittime innocenti delle mafie. Non si tratta solo di storie individuali o familiari: sono le storie dei nostri territori che, riunite insieme, raccontano un pezzo di storia del nostro Paese. Leggere e conoscere queste storie, sostenere i familiari nel percorso di trasformazione del dolore in impegno, chiedere verità e giustizia per tutte le vittime innocenti è stata la responsabilità che Libera si è assunta per costruire insieme una memoria pubblica e condivisa. Una memoria viva. Con questo spirito nasce Vivi, un archivio multimediale, aperto e accessibile a tutti, dove saranno raccolte tutte le storie delle vittime innocenti delle mafie. Un luogo virtuale, consultabile gratuitamente e in ogni momento, dove poter conoscere e incontrare le centinaia di persone uccise dalla violenza mafiosa e scoprire chi erano, che lavoro facevano, che sogni avevano. Un album collettivo in cui ritrovare la memoria dei propri territori.

Sede legale e operativa: via Giuseppe Marcora, 18/20 - 00153 Roma

Segreteria: tel. 06 69770301/2/3; fax 06 6783559; libera@libera.it

Organizzazione: tel. 06 69770326; organizzazione@libera.it